LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
La storia di Paolo (nome di fantasia) è la storia di uno dei tanti imprenditori edili che a causa della crisi del settore e del mancato pagamento di una commessa da parte di un Comune, è stata costretto a cessare l’attività senza riuscire a pagare i debiti contratti.
Paolo avviava una piccola impresa individuale specializzata nella ristrutturazione edilizia. Con il passare degli anni Paolo riusciva ad assumere numerosi dipendenti e iniziava a lavorare per conto di alcuni comuni del pavese. Gli utili dell’impresa aumentavano e Paolo decideva di stipulare un contratto di mutuo per l’acquisto della prima casa.
A partire dal 2007, a causa della crisi del settore edilizio e del mancato pagamento di una commessa, Paolo non riusciva più a pagare le tasse e i fornitori e riduceva progressivamente il numero dei dipendenti. Poco dopo Paolo investiva le ultime risorse per pagare gli stipendi e il TFR e cessava l’attività. A causa della crisi Paolo non riusciva più a far fronte alle rate del mutuo. La banca risolveva il contratto di mutuo e metteva all’asta la casa.
Paolo, trovandosi in questa situazione di sovraindebitamento con Banche, fornitori e Agenzia delle Entrate decideva di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Stradella di Protezione Sociale Italiana www.occpavia.com
PROPOSTA STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FORNITORI ED AGENZIA ENTRATE
Paolo ha offerto per stralciare la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 655.871,00 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 14/2019 – la somma derivante dalla vendita alla’asta della casa del valore di euro 93.000. Maria da un lato perderà la casa proprietà (già venduta all’asta) ma dall’altro si libererà da tutti i debiti contratti.
LA SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012
Con sentenza del 10.10.2019 il Tribunale di Pavia – giudice dott. Erminio Rizzi – ha aperto la liquidazione del patrimonio di un ex imprenditore edile di Pavia avente una esposizione debitoria di euro 655.871,00 con banche, fornitori ed Agenzia delle Entrate. La sentenza consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita all’asta della casa.
Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha risolto il caso è l’avv. Francesca Tateo
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