LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
La storia di Nicola (nome di fantasia) è la storia di un padre di famiglia che ha svolto i lavori più umili per mantenere la famiglia ma che a causa della malattia congenita di due figlie e di due licenziamenti subiti non è stato più in grado di far fronte alle obbligazioni assunte.
Nicola – di nazionalità egiziana: trasferitosi con la moglie in Italia nel 2000 – iniziava a lavorare come operaio in una serra con contratto a tempo indeterminato. Dopo alcuni anni decideva di acquistare un mutuo per la prima casa e di avere dei figli.
Purtroppo entrambe le figlie nascevano con problemi di salute gravi che necessitavano di cure costose. Per far fronte alle spese mediche Nicola si indebitava contraendo dei finanziamenti e una cessione del V.
Nel 2016 – a causa della crisi dell’azienda dove lavorava – veniva licenziato: non riuscendo così a far fronte alle rate del mutuo, dei finanziamenti e alle spese condominiali. Dopo alcuni anni in cui era costretto a lavorare in nero, Nicola riusciva ad essere nuovamente assunto con contratto a tempo indeterminato. La casa medio tempore era messa all’asta dalla Banca.
Nicola, trovandosi in questa situazione di sovraindebitamento con Banche, finanziarie, condominio ed Agenzia delle Entrate decideva di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Milano di Protezione Sociale Italiana http://www.occmilano,com
PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FINANZIARIE, CONDOMINIO E AGENZIA ENTRATE
Nicola ha offerto per stralciare la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 225.966 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 62/2019 – la somma derivante dalla vendita alla’asta della casa il cui valore è attualmente pari ad euro 54.000. Nicola da un lato perderà la casa (già comunque all’asta) ma dall’altro si libererà da tutti i debiti contratti.
LA SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012
Con sentenza del 17.6.2019 il Tribunale di Milano – giudice dott. Sergio Rossetti – ha aperto la liquidazione del patrimonio di un padre di famiglia, avente una esposizione debitoria di euro 225.966 con Banche, condominio, finanziarie e Agenzia Entrate. La sentenza consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita all’asta della casa pari ad euro 54.000.
Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha risolto il caso è il dott. Alessio D’Oca
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