TRIBUNALE MILANO: Sentenza legge 3 del 04.6.19. Debiti stralciati euro 271.650. Liquidazione Patrimonio
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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
La storia di Angelo (nome di fantasia) è la storia di una delle tante piccole attività commerciali che a causa della crisi sono state costrette a chiudere non riuscendo a far fonte agli impegni assunti.
Angelo iniziava la sua attività di elettrauto prendendo in affitto un piccolo magazzino con officina nel paese di residenza. Dopo poco tempo decideva di sposarsi e di accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa.
Nel 2012 a causa della crisi e di gravi problemi di salute, Angelo era costretto a cessare l’attività senza riuscire a saldare i debiti contratti. Dopo poco tempo Angelo riusciva ad essere assunto come operaio specializzato.
Medio tempore anche la moglie di Angelo era costretta a cessare la piccola attività di cartoleria, non riuscendo più a sostenere le spese. In questa situazione Angelo non riusciva più a far fronte alla rate del mutuo e dei finanziamenti contratti per mantenere la famiglia e aiutare la moglie.
Angelo, trovandosi in questa situazione di sovraindebitamento con Banche, finanziarie, condominio ed Agenzia delle Entrate decideva di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Milano di Protezione Sociale Italiana http://www.occmilano,com
PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FINANZIARIE CONDOMINIO E AGENZIA ENTRATE.
Angelo ha offerto per stralciare la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 271.650 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 169/2018 – la somma derivante dalla vendita alla’asta della casa oltre ad una somma mensile pari a 300 euro per 4 anni e alla propria autovettura. Angelo da un lato perderà la casa (già comunque all’asta) ma dall’altro si libererà da tutti i debiti contratti.
LA SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012
Con sentenza del 4.6.2019 il Tribunale di Milano – giudice dott.ssa Luisa Vasile – ha aperto la liquidazione del patrimonio di una signore – per debiti derivanti da una ex attività di elettrauto – avente una esposizione debitoria di euro 271.650 con banche, finanziarie, condominio ed Agenzia Entrate. La sentenza consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita all’asta della casa oltre ad una somma mensile pari a 300 euro per 4 anni e alla propria autovettura
Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha risolto il caso è il dott. Alessio D’Oca
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