LA STORIA
Il Signor Fabio (nome di fantasia) subito dopo il suo arrivo in Italia iniziava a lavorare sin da subito come operaio in una piccola azienda del paese. Dopo poco tempo chiedeva e otteneva il ricongiungimento familiare e decideva di stipulare il mutuo per l’acquisto della prima casa. Nel corso degli anni stipulava alcuni contratti di finanziamento per far fronte alle spese familiari. Dopo essersi ammalato il signor Fabio non riusciva più a fare gli straordinari e a far fronte alle spese delle rate dei finanziamenti. Dopo poco tempo uno dei figli si ammalava e per far fronte alle spese mediche Fabio non riusciva più a pagare neanche le rate del mutuo. La banca risolveva il contratto di mutuo e metteva la casa all’asta.
PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO
Il signor Fabio ha offerto per stralciare la propria posizione debitoria di euro 131.800,00 – nel procedimento di composizione della crisi legge 3/2012 – la somma di euro 50.000,00 derivante dalla vendita all’asta della casa di prima abitazione.
SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012
Con sentenza del 8/11/18 il Tribunale di Brescia ha aperto la liquidazione del patrimonio ex legge n. 3/2012 di un signore avente un’esposizione debitoria per Mutui e Finanziamenti pari ad euro 131.800,00. Il provvedimento consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori la somma di euro 50.000 derivante dalla vendita all’asta della casa di prima abitazione. In questo caso Fabio perderà la casa ma userà il ricavato della vendita all’asta dell’immobile per stralciare tutti i debiti.
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