Trib. Milano: Sentenza legge 3/2012 del 3.3.2020. Liquidazione del Patrimonio. Debiti stralciati euro 185.000.

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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO

La storia di Maria (nome di fantasia) è la storia di una madre di famiglia che a causa della Cassa integrazione non è più riuscita a pagare il mutuo e le finanziarie.

Maria iniziava a lavorare come operaia in una piccola azienda del milanese. Nel 2018 a causa della crisi del settore veniva messa in Cassa integrazione. Dopo poco tempo Maria non riusciva più a far fronte alle rate del mutuo e alle finanziarie. La Banca risolveva il contratto di mutuo e avviava la procedura esecutiva. La casa veniva venduta all’asta per la somma di euro 100.000.

Maria, trovandosi in una situazione di sovraindebitamento con la Banca – per l’importo residuo del mutuo – e alcune finanziarie, decideva di rivolgersi all’ Organismo di Composizione della Crisi di Milano di Protezione Sociale Italiana per risolvere la propria situazione http://www.occmilano.com

PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON LA BANCA E LE FINANZIARIE

Maria ha offerto per risolvere la propria situazione di sovraindebitamento con la Banca e le finanziarie pari ad euro 185.000,00 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 27/2020 – il ricavato della vendita all’asta dell’ immobile di proprietà pari ad euro 100.000.

LA SENTENZA DI SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012

Con sentenza del 3.3.2020, il Tribunale di Milano – giudice dott.ssa Guendalina Pascale – ha aperto la liquidazione del patrimonio di una dipendente in Cassa inregrazione  avente una esposizione debitoria con la Banca, il Condominio e finanziarie pari ad euro 185.000 

Il debitore otterrà il beneficio dell’esdebitazione decorsi 4 anni dal decreto di apertura della liquidazione del patrimonio con separato provvedimento del Giudice.

Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha gestito il caso è l’avv. Valentina Bavetta

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