LA STORIA
La Sig.ra Angela (nome di fantasia) fino al 1999 ha lavorato come cassiera presso un supermercato. Tuttavia a causa dell’aggravarsi della propria situazione di salute è stata costretta per lungo tempo ad abbandonare il lavoro. Il Sig. Paolo (nome di fantasia), ha lavorato presso una cooperativa edile.
A causa della crisi del mercato edile, il signor Paolo è stato licenziato ed ha iniziato a fare lavori saltuari. Pur con moti sacrifici e grazie alla garanzia di un terzo, i coniugi sono riusciti in tarda età ad ottenere un contratto di mutuo per acquistare la prima casa e con il tempo sono riusciti ad arrivare alla pensione.
Tuttavia a causa di problemi di salute dei figli e di spese mediche impreviste erano costretti a contrarre dei finanziamenti e delle cessioni del quinto sulle pensioni. Questi ulteriori finanziamenti non hanno consentito ai coniugi di far fronte alle rate del mutuo.
PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO
Paolo e Angela hanno offerto, per stralciare la propria posizione debitoria – all’interno del procedimento di composizione della crisi legge 3/2012 – la somma di euro 64.000.00: di cui euro 10.000,00 in un’unica soluzione ed euro 54.000,00 in 14 anni
IL PROVVEDIMENTO
Con provvedimento del 15/12/17 il Tribunale di Pavia ha omologato il piano del consumatore ex legge n. 3/2012 di una famiglia composta da due coniugi e un figlio avente un’esposizione debitoria per il mutuo sulla prima casa, due cessioni del quinto e alcuni finanziamenti pari ad euro 134.000.000,00. Il provvedimento consente a Paolo e Angela di abbassare la rata del mutuo e di stralciare gli altri debiti pari a euro 80.000: offrendo ai creditori la somma di euro 10.000.
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Causa istruita ed eseguita dall’avvocato Letterio Stracuzzi