Trib. Milano: Sentenza legge 3/2012 del 2.3.2020. Liquidazione del Patrimonio. Debiti stralciati euro 167.000.
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LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
La storia di Gabriel (nome di fantasia) è la storia di un guardiano notturno, che a causa della Cassa integrazione della moglie, non è più riuscito a pagare le spese del condominio e le rate del mutuo.
Nel 2011 la moglie di Gabriel veniva messa in Cassa integrazione e licenziata, dopo alcuni mesi. Cn un solo stipendio in famiglia, Gabriel non riusciva a pagare le spese condominiali e le rate del mutuo. Dopo un anno la Banca avviava la procedura esecutiva. La casa veniva venduta all’asta il 10 dicembre del 2019 per 91.000.
Gabriel, trovandosi in una situazione di sovraindebitamento con la Banca (per l’importo residuo del mutuo) e con il Condominio, decideva di rivolgersi all’ Organismo di Composizione della Crisi di Milano di Protezione Sociale Italiana per risolvere la propria situazione di crisi www.occmilano,com
PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON LA BANCA PER IL PER MUTUO RESIDUO E CON IL CONDOMINIO
Gabriel ha offerto per risolvere la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 167.000,00 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 NRG 26/2020 – il ricavato della vendita all’asta dell’ immobile pari ed euro 91.000 e una quota mensile dello stipendio pari ad euro 100 per la durata di 4 anni.
LA SENTENZA DI SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012
Con sentenza del 2.3.2020, il Tribunale di Milano – giudice dott.ssa Guendalina Pascale – ha aperto la liquidazione del patrimonio di un guardiano notturno avente una esposizione debitoria pari ad euro 167.000,00.
La sentenza consente a Gabriel di risolvere il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita dell’immobile all’asta pari ad euro 91.000 e di una quota mensile del proprio stipendio pari a ad euro 100 per la durata di 4 anni
Il debitore otterrà il beneficio dell’esdebitazione decorsi 4 anni dal decreto di apertura della liquidazione del patrimonio con separato provvedimento del Giudice.
Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha gestito il caso è l’avv. Valentina Bavetta
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