LA STORIA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
La storia di Lorenzo (nome di fantasia) è la storia di uno dei tanti imprenditori agricoli italiani che ha cercato di far fronte alla crisi rimboccandosi le mani ma alla fine non è riuscito a causa delle banche, dello Stato e del mancato pagamento di alcuni imprenditori.
Lorenzo, infatti, iniziava la sua attività sin da giovane in un impresa agricola dedicata alla lavorazione dei pioppi nella bassa pavese. Poco tempo dopo decideva di sposarsi e di stipulare un mutuo per l’acquisto della prima casa.
Nel 2005 a causa di un grave infortunio sul lavoro di un dipendente è tenuto a corrispondere all’Inail una somma importante non coperta da assicurazione. Per cercare di pagare la somma Lorenzo è costretto a stipulare un finanziamento ed una cessione del V. Dopo essersi indebitato l’attività subisce un duro colpo a causa del fallimento di alcuni committenti.
A causa del fallimento Lorenzo non riusciva più a far fronte agli impegni assunti con le banche e finanziarie e a sostenere le spese per il pagamento delle tasse e dei contributi. La banca risolveva il contratto di mutuo e metteva all’asta l’immobile.
Nonostante il fallimento, il signor Andrea avviava un’altra attività sotto forma di ditta individuale per cercare di portare avanti l’attività e riassorbire i lavoratori che era stato costretto a lasciare a casa. Anche questa attività, a causa del fallimento di alcuni committenti, subiva un forte periodo di crisi tanto da essere cessata e dichiarata fallita.
Lorenzo, trovandosi in questa situazione di sovraindebitamento con Banche, finanziarie ed Equitalia decideva di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi di Stradella di Protezione Sociale Italiana www.occpavia.com
PROPOSTA DI STRALCIO DEL DEBITO CON BANCHE, FINANZIARIE ED EQUITALIA.
Il signor Lorenzo ha offerto per stralciare la propria situazione di sovraindebitamento pari ad euro 101.754 – nel procedimento di composizione della crisi ex legge 3/2012 – la somma derivante dalla vendita alla’asta dell’immobile. Il signor Lorenzo da un lato perderà l’immobile (già comunque all’asta) ma dall’altro si libererà da tutti i debiti potendo continuare a svolgere la propria attività.
LA SENTENZA SOVRAINDEBITAMENTO LEGGE 3/2012
Con sentenza del 7.2.2019 il Tribunale di Pavia ha aperto la liquidazione del patrimonio di un imprenditore fallito avente una esposizione debitoria di euro 101.754 con banche, fornitori ed Equitalia. La sentenza consente al debitore di stralciare il debito complessivo offrendo ai creditori il ricavato della vendita all’asta dell’immobile.
Il gestore della crisi di Protezione Sociale Italiana che ha risolto il caso è il dott. Massimiliano Rosa
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